Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

sabato 18 agosto 2012

163 di 365 - All'angolo della via

All'angolo della via ci sono io
sono seduta su un gradino
tengo Flori al guinzaglio
la accarezzo e la accarezzo ancora
le parlo dolcemente
la guardo negli occhi per capire se sta meglio
ascolto il suo respiro
osservo come si muove.
All'angolo della via ci sono io
il Marito è in piedi e ci guarda
è preoccupato ma ha il cuore pieno di speranza
il mio cuore è pieno di certezza
Flori tornerà a casa
starà meglio
e partiremo per la montagna
con la grande nave che le fa un po' paura
e me la fa dormire accanto.
All'angolo della via ci sono io
sono seduta su un gradino
Flori è al guinzaglio dopo una notte sotto ossigeno
mi tira perché vuole andare a casa
e questo è un ottimo segno, penso
un segno meraviglioso
ora guarisce e tutti torniamo a casa
abbiamo ancora mille da fare.
Tanta vita da vivere.

Oggi sono passata davanti all'angolo di quella via, ero in macchina e Flori non c'è più.
Non abbiamo più navi da prendere, prati di montagna che ci aspettano, case in cui ripararci quando piove, divani come grandi cucce.
Non abbiamo più vita da vivere io e Flori insieme, e a volte, nelle giornate come questa, mi pare che la vita si sia fermata sul gradino all'angolo di quella via.

162 di 365 - Buon Compleanno

Venerdì 17 agosto

Oggi è il compleanno di Tatti. Il primo.
Non so cosa dire, purtroppo tutte le belle emozioni sono azzerate dalla malattia di Sansone e dall'anniversario della morte di Flori.
Tatti è il mio fiocco di neve, il raggio di sole della nostra famiglia, e allora ecco una delle canzoni che amo di più: Raggio di sole di Francesco De Gregori.

E benvenuta, Tattarina.


martedì 14 agosto 2012

161 di 365 - Un anno è passato

E' passato un anno, 365 giorni, 52 settimane, 160 post, innumerevoli lacrime e sorrisi, dormite, risvegli, giochi, qualche malattia, tanto lavoro, poche vacanze, un viaggio.
Una nuova cagnetta.
Un'assenza incolmabile.

Un anno senza Flori.

sabato 11 agosto 2012

160 di 365 - Il cuore grande di Sansone

C'è chi ha un grande cuore e chi ha un cuore grande, chi è senza cuore o ha un cuore piccolo piccolo, insomma, quando si parla di cuore ce n'è un pò per tutti i gusti...

Che Sansone avesse un grande cuore non è mai stato un mistero per nessuno, ma che avesse un cuore grande ecco, questo proprio ce lo saremmo risparmiato volentieri.

Eh già, il nostro ex piccolino di casa (perché da quando è arrivata Tatti all'improvviso è diventato un cane gigante...) ha un soffio al cuore, una cosa che per noi umani sarebbe quasi una passeggiata e che al giorno d'oggi si risolverebbe con un intervento quasi di routine.  Ma nei cani, no.
I cani non si operano al cuore. E il cuore di Sansone sta crescendo sempre di più e sta premendo sui bronchi, ecco il perché della sua tosse terribile, e non c'è niente da fare tranne che prendere un sacco di medicine per tenere semplicemente la situazione sotto controllo.

E ieri siamo stati dal veterinario n° 2, quello che ci ha seguito l'anno scorso durante la malattia di Flori e che ha macchine che il veterinario n° 1 non ha.
Entrare in quell'ambulatorio con un cagnetto che tossisce è stato come rivivere cose terribili e mai dimenticate, mai messe da parte nemmeno per un minuto. Mi sono fatta forza e ho spolverato la super donna che c'è da qualche parte dentro di me, l'ho fatto per Sansone, l'ho fatto per il Marito, ma è stata davvero dura.
Il veterinario n° 2 ha usato parole chiarissime ma dannatamente toste: ha parlato di morte, di respiro, di liquido nei polmoni, ci ha messo improvvisamente davanti agli occhi l'età e la salute precaria di Sansone e a me è sembrato che stesse preparandoci ad una perdita che non sarà lontana.

Non voglio più cani, mai più. Tanta felicità sì, la casa allegra, come dice il Marito, ma quando ci lasciano è un dolore insopportabile, la loro scomparsa è inaccettabile, è passato quasi un anno dalla morte di Flori e ancora non mi do pace e non riesco ad accettare ed amare Tatti.

Ma questa è un'altra storia... ne parleremo.

venerdì 10 agosto 2012

159 di 365 - Fantasmi di ghiaccio

Giovedì 9 agosto 2012

I miei fantasmi sono di nuovo tutti qua. Mi stanno intorno mordicchiandomi gomiti e caviglie, lasciandomi addosso una scia di bava schifosa che mi si appiccica alla pelle e agli abiti, che mi avvolge come un bozzolo malsano i pensieri, che mi impedisce di essere lucida e distaccata.

Sansone ha la tosse. Una tosse brutta e cavernosa che non ha mai avuto in tutta la sua vita di acciacchi, una tosse al cui rumore mi tremano le vene dei polsi e le ginocchia, una tosse che porta con sé ricordi dolorosi e timori nascosti.

Lunedì pomeriggio ha iniziato una cura che a tutt’oggi non ha dato nessun risultato e il veterinario oggi ha deciso di fare un eco cardio perché il cuore potrebbe essere affaticato da una qualche carenza polmonare. E io? Io sto azzerando ogni emozione: lavoro, mangio, parlo al telefono, cucino, faccio quello che devo, ma ho costruito una parete di ghiaccio intorno al cuore perché altrimenti mi lascerei scivolare a terra e lì resterei ad aspettare che qualcuno altro si occupi di tutto, ad aspettare di sapere che è tutto finito, che tutto va bene, che Sansone è guarito. Che i fantasmi se ne sono andati.

Ma per il momento i miei fantasmi sono di nuovo tutti qua e stamattina, al risveglio, nel silenzio della casa nuova, il respiro roco e affaticato di Sansone mi è entrato come una lama di ghiaccio fino in fondo al cuore e mi ha lasciato impietrita sul letto.