Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

venerdì 26 agosto 2011

6 di 365 - 4000 notti

Sansone

Quello che è sempre stato il cagnetto cuor contento, quello che non ha mai ringhiato a nessuno, quello zuccheroso e sempre pronto a giocare ora è spento. Sansone è smarrito, sta tutto il giorno sul divano a dormire, come in attesa che passino le ore e che Flori ritorni e illumini di nuovo la sua esistenza. La nostra.
Flori c’era la notte che è arrivato e c’è stata tutte le altre 4.082 notti che Sansone ha vissuto da allora (e sarebbero state 4.083 se non fosse per l’altra notte che è rimasta in clinica sotto ossigeno).
Mai una notte da solo, mai una notte senza di lei, mai un giorno senza di lei.
E’ abituato a mangiare se mangia lei, a salire sul letto il fine settimana solo dopo di lei, a restare sul pianerottolo senza scendere le scale in sua attesa.
E’ stata Flori, infine, che gli ha insegnato a giocare (infatti non ha mai giocato con nessun altro).
E ora è solo alle prese con i mille gesti quotidiani che prima passavano attraverso lei e che lei interpretava così bene, adesso è solo e ci guarda interrogativo cercando di non perdere nessuna sfumatura dei nostri gesti e dei nostri sguardi. E’ come se volesse fare tutto per bene, come uno scolaro diligente che non vuole far arrabbiare la maestra, come un bambino attento a non deludere i genitori.
Ed io mi sforzo di coccolarlo, di accarezzarlo, di essere tenera ma, per quanto io lo ami moltissimo, in questo momento vorrei solo Flori e che Flori tornasse, vorrei solo sentire il suo pelo ispido sotto le dita, annusare il suo odore e vedere il suo naso che spunta dalla porta cercandomi.
In questo momento vorrei solo che Flori tornasse e darei 1000 volte Sansone al suo posto.
Flori e Sansone nella loro cuccia

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