Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

lunedì 3 ottobre 2011

44 di 365 - Invito al gioco

Certe notti, spenta la tele e le luci, preparata la borsa per il giorno dopo, lavati i denti, certe notti a Flori veniva voglia di giocare.
Si faceva capire facilmente, mi invitava, letteralmente, al gioco.
Iniziava a saltellare per aria e a fare delle semi piroette e ogni volta che ricadeva a terra quasi rimbalzando, scattava di corsa per farsi inseguire fino alla cucina.
Io facevo finta di inseguirla e all'ultimo momento, quando lei era ormai certa che le corressi dietro, mi nascondevo da qualche parte, nell'oscurità e rimanevo in attesa.
Sentivo la sua delusione provenire dalla cucina, guaiva chiamandomi, ripartiva correndo a cercarmi e quando sbucava dal buio le facevo un agguato improvviso che la spaventava ma la elettrizzava ancora di più.
E tutto ricominciava proprio come con i bambini.

Tutto questo Flori lo faceva con un semplice scopo: riuscire ad estorcermi un premietto.
I premietti sono piccoli pezzetti di pane che teniamo chiusi nel mobile della cucina e che usiamo per premiare i cagnetti (ora Sansone...) quando fanno qualcosa di particolarmente meritevole. La cosa, devo dire, con il tempo ci ha un po' preso la mano e i cagnetti ci hanno chiesto i premietti a loro piacimento e qualche volta (spesso) noi abbiamo ceduto.
Ma se una cagnetta imbastisce tutto un ambaradam di gioco e nascondino e piroette e saltelli per aria per ottenere un pezzetto di pane, ditemi voi, è possibile resistere?

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