Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

domenica 9 ottobre 2011

50 di 365 - Di Marilyn, James, Ernesto e una cagnolina

Flori è morta che aveva quasi 15 anni, un'età decisamente ragguardevole per un cane come si vede nella tabella qui sotto che ho trovato su http://www.vitadacani.info/2008/12/01/leta-del-cane/



ma la cosa che mi lascia interdetta e che probabilmente non mi permette di accettare fino in fondo quello che è accaduto è che in tutti questi anni non è mai stata malata (giusto qualche piccolo acciacchetto come potrebbero essere i nostri mali di stagione...), ma sempre vispa e saltellante, super attiva e di buon umore.
E poi tutto a un tratto in nemmeno un mese....

Quando muoiono persone giovani e sane, all'improvviso, senza avvisaglie, restiamo sgomenti e stupiti, che sia per una malattia improvvisa, per un incidente, per un suicidio o per mano di qualche sciagurato resta un vuoto e uno smarrimento che non passa neppure dopo molto tempo.
Oggi eravamo al mare a passeggiare e a bearci di sole e di vento come piace a me, Sansone era contentissimo e saltellante, il Marito docile e tenero, io pensierosa: mancava Flori. Abbiamo pranzato sotto i portici della colonia istriana e mentre eravamo lì è arrivato Nerone che non vedevo da almeno un anno, ma forse più. Nerone che fa fatica a camminare e trascina un po' le zampe di dietro, che ha la lingua che penzola da un lato del muso, gli occhi annacquati e il muso abbondantemente spruzzato di bianco. Nerone è molto, molto invecchiato e mi si è stretto il cuore a vederlo così, lui che era il padrone della borgata, che correva ad annusare i nuovi cani e decideva se potevano o meno rimanere (ma il suo era quasi sempre un giudizio positivo a dispetto dell'aspetto e della mole), che andava e veniva libero come l'aria.

Ho pensato che sono stata fortunata, che non ho visto Flori invecchiare, ammalarsi, soffrire. Che è rimasta la mia Flori scatenata e piena di vita, testarda e impetuosa fino a due giorni prima di morire, quando dopo il ricovero sotto ossigeno tirava il guinzaglio perché voleva tornare a casa. Sono stata fortunata perché è successo tutto in fretta, senza ferite da medicare, senza decisioni impossibili da prendere, senza malattie invalidanti.
E mi è venuta in mente Marilyn Monroe e poi James Dean e pure Ernesto Che Guevara, che se ne sono andati senza invecchiare, senza capelli imbiancati, rughe da cancellare, carriere in declino.
Ho pensato che la mia Flori se ne è andata come loro nel momento perfetto per essere ricordata forte, bella, temeraria e piena di vita come sempre è stata, un vero ciclone di 12 chili di pelo e voglia di vivere.



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