Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

giovedì 6 ottobre 2011

47 di 365 - A passeggio con le lacrime

Sono uscita dall'ufficio ad un'ora vergognosa, avevo voglia di aria, di luce, di gente e rumori e vetrine e macchine, ho proposto al Marito di parcheggiare sotto a casa e andare a fare due passi con Sansone per distrarmi un po'.
E dopo, ma solo dopo, la cena, la casa, il blog.
Sulla strada del ritorno abbiamo visto, che veniva in direzione opposta alla nostra, un signore che abita nel quartiere e che aveva una cagnolina che Flori proprio non sopportava. La cagnolina è morta a Natale del 2009 e per questo signore è stato un colpo terribile, ma dopo una settimana il figlio gli ha portato in casa un'altra cagnolina e ora sono felici insieme, anche se quando parla della cagnolina che non c'è più al signore si inumidiscono gli occhi.
Quando l'ho visto arrivare da lontano ho chiesto al Marito se sapesse della morte di Flori e non lo sapeva. Arrivato presso di noi ha subito chiesto di lei e ho dato le spiegazioni di rito a cui mi ero già preparata emotivamente, ma non ero pronta per ascoltare di nuovo la sua storia: di come fosse morta la sua cagnetta in sole 4 ore, di come lui fosse disperato e non volesse un altro cane, di come il figlio gli portò la cagnetta che ha adesso e di come ora sia felice con lei.
Non ero pronta a sentimi dire che devo prendere un altro cane, che avrebbe una cagnolina perfetta per me, che non me ne rendo conto ma che è il momento, che il momento è proprio questo.

Non ero pronta a sentire tutto questo e non sono pronta a prendere un cane, non ho amore da dare nemmeno a Sansone, nemmeno una briciola, è come se tutto l'amore che provavo per Flori si fosse prosciugato insieme all'amore per lui e questo mi fa davvero tanto soffrire.
E adesso basta, mi sono esaurita.

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