Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

venerdì 7 ottobre 2011

48 di 365 - Il labile confine dell'autocontrollo

Flori in montagna tutta bagnata

Credo che questa fotografia sia bellissima, lo sguardo, il pelo di Flori, lei che si lecca il naso è meraviglioso.
Ieri il Marito ha messo un po' d'ordine tra le nostre fotografie inserendole sul programma IFoto di Apple, io passavo alle sue spalle e lo sguardo mi è caduto su questa foto che avevo dimenticato e gli ho detto che l'avrei voluta per il blog. Ieri notte l'ho trovata, insieme ad altre, sui documenti condivisi del mio pc. Che dire: non è difficile voler bene a un Marito come il mio...

Oggi a pranzo gli ho detto che vorrei cambiare immagine sullo schermo del computer che ho in ufficio e che vorrei questa, che il pelo di Flori è proprio bello, così particolare e i colori ecc. ecc e lui mi ha detto "Non ti ricordi? Flori era tutta bagnata perché aveva corso in mezzo all'erba...."
E ho dovuto interromperlo e chiedergli di cambiare discorso: il ricordo di Flori che corre nell'erba bagnata della montagna mi ha sopraffatto, il dolore mi ha aggredito alle spalle, le lacrime si sono accumulate dietro gli occhi.

Perché io vado avanti, la vita scorre normale, quasi banale, ma basta un piccolo granellino di sabbia e l'ingranaggio si interrompe, va fuori fase e tutto va a rotoli.
Io vado a rotoli.

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