Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

mercoledì 16 novembre 2011

87 di 365 - Ci vorrebbe Flori

Stasera non ne ho voglia. Non ne ho voglia e nonostante quello che ho scritto qualche giorno fa, non ho la più pallida idea di cosa raccontarvi.
E' arrivato il freddo e il freddo che fa qua sull'isola io proprio non lo sopporto. Il Fratello che vive al nord mi prende in giro quando gli dico che fa freddissimo e mi zittisce snocciolandomi le temperature dell'isola e del suo nord. In effetti posso solo stare zitta, ma com'è che quando vado a trovarlo o quando alla fine di gennaio andiamo ad Angouleme e a Parigi per Le Festival de la BD, non sento tutto questo freddo?
Comunque, il freddo mi incattivisce, mi annebbia il cervello e la creatività. Vorrei divorare solo zuppe bollenti, evitare di lavare e preparare insalata e frutta (che mica le puoi lavare con l'acqua calda) e infilarmi in un letto già caldo da cui però vorrei non dover uscire domattina alle 6,30.

E poi c'è il tempo. Il tempo come ore, minuti, giorni che scorrono, passano e non tornano più. E io non riesco a leggere, andare sulla cyclette, guardare almeno uno di tutti quei bei film che ho scaricato, finire il maglione che sto facendo al Marito e scrivere, scrivere, scrivere.
Io non faccio le pulizie, ho la lavastoviglie e la lavatrice e cucino pochissimo, si può sapere dove va a finire il mio tempo? Che fine fanno le mie ore? Credo che le mie giornate siano difettose, che ci sia un meccanismo strano che comprime il mio tempo libero fino a ridurlo ad una lama sottile, sottile, inesistente.



Ci vorrebbe Flori stasera a chiamarmi al gioco, a provocarmi il riso, a invitarmi al nascondino tra ingresso, cucina e salotto, a inseguirci come matte nel corridoio e alla fine chi vince ha un biscottino (lei) o un abbraccio pelosissimo con leccata di faccia (io).

Diomio, cosa darei per un altro momento così...

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