Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

lunedì 31 ottobre 2011

71 di 365 - Quella che cucina

Che vi devo dire? E' un pessimo periodo per i rapporti tra me e la tecnologia. Una volta è la ADSL che non funziona, un'altra la tastiera che mi lascia a terra come è successo ieri sera. Ah, dimenticavo, nemmeno con l'Ipad, che tanto mi aveva entusiasmato durante la vacanza in montagna, sono riuscita ad aggiornare il blog.
E dunque ancora una volta, questo è il post di

DOMENICA 30 OTTOBRE 2011
Ieri sera cenetta con amici e parenti, bella serata per me e spero per tutti. La zucchetta magica di cui vi ho parlato qui http://unannosenzaflori.blogspot.com/2011/10/69-di-365-di-zucche-di-padri-e-figlie.html
ha colpito ancora e i bimbi sono stati contenti nonostante fossero stanchissimi.
La Cugina, nonché mamma dei bimbi, mi ha raccontato una cosa carina. Pare che il bimbo più piccolo R., quando ha sentito che si andava a casa di  P. (che sarei io) abbia chiesto:" Ma P. chi? Quella che ha il negozio o quella che cucina?" Pare infatti che un'amica della loro mamma si chiami come me e abbia un negozio.
Naturalmente io sono quella che cucina.
Allora oggi vi metto una foto dell'anno scorso, in cui sono in soggiorno che preparo qualcosa di mangereccio sul tavolo con i miei fidi aiutanti che osservano e non perdono alcun mio movimento.
Lo scorso inverno non ho fatto altro che preparare biscotti, plum cake e altre torte perché il Marito aveva tanto da colorare, ma quest'anno vorrei uscire un po' di più e cucinare un po' di meno.
Anche perché ho scoperto che mi piaceva molto di più cucinare con Flori...


Comunque, eccovi la ricetta del paté, una delle cose che ho cucinato per la cena di sabato sera che non ho mai preparato senza l'aiuto morale della mia fida aiutante Floridita.
PATE'

Ingredienti:
2 etti di prosciutto crudo
4 fegatini di pollo
70 grammi di burro
4 foglie di salvia
poca cipolla
4 cucchiai di farina
brodo
parmigiano

Preparazione:
tritare con il coltello il prosciutto e, a parte, i fegatini dopo averli lavati e mondati.
Mettere in un tegame dal fondo in acciaio il burro e la cipolla tritata e farlo fondere, aggiungere il prosciutto e quando avrà cambiato colore, anche i fegatini e la salvia. Lasciar cuocere per qualche minuto mescolando con un cucchiaio di legno.
Quando anche i fegatini hanno iniziato a cambiare colore e iniziano a sfrigolare un po' troppo, unire un paio di mestolini di brodo caldo alternati a 2 cucchiai di farina passata al setaccio. Continuare la cottura mescolando e aggiungendo il brodo quando il composto si asciuga troppo.
Spegnere il fuoco, aggiustare di sale e pepe e aggiungere il parmigiano grattugiato in quantità a piacere ma non tanto da coprire gli altri sapori.
Passare al frullatore o usare il minipimer, io preferisco lasciarlo un po' granuloso, di consistenza rustica, ma se volete potete anche frullarlo fino a farlo diventare liscio come una crema.
Potete servirlo tiepido o a temperatura ambiente, oppure ben freddo dopo un passaggio in frigorifero (potete prepararlo anche in anticipo, o addirittura metterlo in freezer e usarlo all'occorrenza) ma allora, attenzione, per gustarlo al meglio utilizzate delle fettine di pane caldo.

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