Flori pochi mesi fa felice a Vallicciola.

mercoledì 7 settembre 2011

18 di 365 - Una schiarita


Sansone in spiaggia

Dopo la morte di Flori, per un lungo periodo, Sansone non ha più emesso alcun suono.
Non ha mai abbaiato molto, diciamo che andava dietro a Flori anche in questo, ma si è sempre fatto sentire moltissimo, soprattutto durante i viaggi in automobile. I primi anni che stava con noi, era sufficiente uscire dalla città e avviarsi verso una località di mare dove andiamo spesso e che significa aria aperta, corsa libera sulla spiaggia e bastoncino da riporto, per scatenare in lui un’irrefrenabile eccitazione che lo portava ad emettere dei versetti simili a quelli delle scimmie.
Questi buffi suoni iniziavano appena si intravedeva un po’ di alberi e verde dal finestrino e non terminavano con l’arrivo a destinazione ma solo con la discesa dall’auto e l’inizio vero e proprio della “passeggiata”.
Con il passare degli anni Sansone ha emesso questi versetti in varie occasioni: quando si va a pranzo da mia suocera, quando si sta per arrivare in posti conosciuti e portatori di “passeggiata”, quando si va in campagna dai miei parenti oppure quando si va negli adorati giardinetti vicino casa.
Dopo la morte di Flori, come dicevo, tutto questo non è più accaduto, ma stasera c’è stata una schiarita.
Siamo stati in campagna alle porte della città, dove abita mia cugina e dove i miei zii stanno in attesa che finisca il grande caldo e si possa rientrare in città.
Volevamo salutarli prima della partenza per la montagna anche perché quest’estate ci siamo visti proprio poco.
Quando siamo usciti dalla città e abbiamo preso la stradina che conduce alla casa Sansone ha iniziato ad uggiolare e ha poggiato la testina sulla spalla del Marito come non faceva da più di due settimane.
Il Marito era molto felice e anche un po’ intenerito perché questo cosa della testina Sansone la fa solo con lui, è proprio un loro linguaggio. A me si sono riempiti gli occhi di lacrime.
Per la tenerezza, la contentezza e il sollievo, credevo. Per la gelosia, l’invidia e la rabbia, è invece la verità. Perché io non ho più un linguaggio, perché io e Sansone non ci capiamo, perché non capisco cosa vuole e come sta. Ma di questo parlerò un altro giorno. Ora è tardi, bisogna riposare. Domani prepariamo i bagagli.

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