Sansone in spiaggia |
Dopo
la morte di Flori, per un lungo periodo, Sansone non ha più emesso alcun suono.
Non
ha mai abbaiato molto, diciamo che andava dietro a Flori anche in questo, ma si
è sempre fatto sentire moltissimo, soprattutto durante i viaggi in automobile.
I primi anni che stava con noi, era sufficiente uscire dalla città e avviarsi
verso una località di mare dove andiamo spesso e che significa aria aperta,
corsa libera sulla spiaggia e bastoncino da riporto, per scatenare in lui un’irrefrenabile
eccitazione che lo portava ad emettere dei versetti simili a quelli delle
scimmie.
Questi
buffi suoni iniziavano appena si intravedeva un po’ di alberi e verde dal
finestrino e non terminavano con l’arrivo a destinazione ma solo con la discesa
dall’auto e l’inizio vero e proprio della “passeggiata”.
Con
il passare degli anni Sansone ha emesso questi versetti in varie occasioni:
quando si va a pranzo da mia suocera, quando si sta per arrivare in posti conosciuti
e portatori di “passeggiata”, quando si va in campagna dai miei parenti oppure
quando si va negli adorati giardinetti vicino casa.
Dopo
la morte di Flori, come dicevo, tutto questo non è più accaduto, ma stasera c’è
stata una schiarita.
Siamo
stati in campagna alle porte della città, dove abita mia cugina e dove i miei
zii stanno in attesa che finisca il grande caldo e si possa rientrare in città.
Volevamo
salutarli prima della partenza per la montagna anche perché quest’estate ci
siamo visti proprio poco.
Quando
siamo usciti dalla città e abbiamo preso la stradina che conduce alla casa
Sansone ha iniziato ad uggiolare e ha poggiato la testina sulla spalla del
Marito come non faceva da più di due settimane.
Il
Marito era molto felice e anche un po’ intenerito perché questo cosa della
testina Sansone la fa solo con lui, è proprio un loro linguaggio. A me si sono
riempiti gli occhi di lacrime.
Per
la tenerezza, la contentezza e il sollievo, credevo. Per la gelosia, l’invidia
e la rabbia, è invece la verità. Perché io non ho più un linguaggio, perché io
e Sansone non ci capiamo, perché non capisco cosa vuole e come sta. Ma di
questo parlerò un altro giorno. Ora è tardi, bisogna riposare. Domani prepariamo
i bagagli.
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